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Il Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell’art. 11 dello Statuto, determina l’indirizzo politico-amministrativo dell’Ente definendone gli obiettivi ed i programmi da attuare, indicandone le priorità ed emanando direttive di carattere generale dell’azione amministrativa per la gestione, individuando nella figura del Direttore il responsabile della gestione e dei risultati conseguiti.
Il Consiglio di Amministrazione, in analogia a quanto disposto dal Decreto Legislativo n° 267 del 18/08/2000 (Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali), dura in carica cinque anni.
La scadenza è fissata con il 31 Dicembre dell’ultimo anno di mandato. Nell’eventualità che entro il termine suddetto gli organi preposti non abbiano provveduto alla nomina dei rappresentanti, il Consiglio di Amministrazione uscente continua ad esercitare la propria funzione fino all’insediamento del successivo Consiglio.
Non possono essere nominati membri del Consiglio di Amministrazione:
- coloro che hanno riportato condanna, anche non definitiva, a pena detentiva non inferiore a due anni per delitto non colposo ovvero a pena definitiva non inferiore a sei mesi per delitto non colposo commesso nella qualità di pubblico ufficiale o con abuso dei poteri o violazione dei doveri inerenti ad una pubblica funzione, salvo quanto disposto dall’art. 166, comma 2 del codice penale;
- coloro che sono sottoposti a misure di sicurezza detentiva o a liberta vigilata;
- coloro che sono stati dichiarati inadempienti all’obbligo della presentazione dei conti o responsabili delle irregolarità che cagionarono il diniego di approvazione dei conti resi e non abbiano riportato quietanza finale del risultato della loro gestione;
- chi abbia lite pendente con l’Azienda o abbia debiti liquidi verso essa e sia in mora di pagamento; nonché i titolari, i soci illimitatamente responsabili, gli amministratori, i dipendenti con potere di rappresentanza o di coordinamento di imprese esercenti attività concorrenti o comunque connesse ai servizi dell’Azienda.
Il Consiglio di Amministrazione è composto da n° 5 (cinque) membri così nominati:
n° 3 membri nominati dal Comune di Figline e Incisa Valdarno;
n° 2 membri nominati dai Comuni di Reggello e Rignano sull’Arno;
Organizzazione
Il Consiglio di Amministrazione, insediatosi in data 8 marzo 2022, con deliberazione n. 4 e ricostituito a seguito di dimissioni di due consiglieri con deliberazione n. 43 del 19 settembre 2024 è così composto:
MAGHERINI GIANNA– Presidente (Nominata con Decreto del Sindaco del Comune di Rignano sull’Arno n. 3 del 28/02/2022;
ROSSI MARZIO – Vice Presidente (Nominato con Decreto del Sindaco del Comune di Reggello n. 7 del 28/02/2022).
BIAGI TIBERIO – Consigliere (Nominato con Decreto della Sindaca del Comune di Figline e Incisa Valdarno n. 3 del 26/02/2022);
CIUCCHI PIERALDO – Consigliere (Nominato con Decreto del Sindaco del Comune di Figline e Incisa Valdarno n. 16 dell’11/09/2024);
BACCI VANNA – Consigliere (Nominata con Decreto del Sindaco del Comune di Figline e Incisa Valdarno n. 16 dell’11/09/2024)
Mansioni
Il Consiglio di Amministrazione esercita le funzioni attribuite dal presente statuto ed in particolare adotta i seguenti atti fondamentali:
- l’elezione del Presidente e del Vice Presidente;
- la nomina del Direttore
- la definizione di obiettivi, priorità, piani e programmi per l’azione amministrativa e la gestione in coerenza con la programmazione zonale del sistema integrato dei servizi;
- l’individuazione e assegnazione delle risorse umane, materiali ed economico-finanziarie agli organi di direzione per il perseguimento dei fini istituzionali;
- l’approvazione del bilancio economico-finanziario di previsione e le relative variazioni e storni di fondi;
- l’approvazione del bilancio di esercizio o conto consuntivo;
- l’approvazione delle rette o tariffe per la fruizione dei servizi gestiti dall’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona;
- la dismissione e l’acquisto dei beni immobili;
- la verifica dell’azione amministrativa e della gestione e dei relativi risultati e l’adozione dei provvedimenti conseguenti;
- l’adozione delle modifiche statutarie e dei regolamenti interni;
- disciplina dello stato giuridico del personale dipendente, Dotazione Organica e relative variazioni, Piani d’assunzione;
- programmi e piani di attività, istituzione di servizi, convenzioni e contratti ad essi relativi;
- convenzioni tra l’Azienda ed Enti Pubblici, Istituti di Credito, Enti Religiosi, Associazioni di Volontariato, ecc.;
- accettazione di lasciti e donazioni;
- nomina del Tesoriere per il servizio di Tesoreria dell’Ente;
- avoca gli atti di competenza dirigenziale nelle sole ipotesi di necessità ed urgenza motivata;
- autorizza al Presidente a stare o resistere in giudizio;
- autorizza alla contrazione di mutui;
- provvede alla stipula di convenzioni e adesioni a forme associative.
Ferma restando la collegialità delle funzioni deliberative, il Consiglio di Amministrazione può demandare compiti ed attribuzioni inerenti determinati settori della vita ed attività dell’Ente al Presidente, e/o ad uno o più Consiglieri.
Uffici subordinati
Allegati
